
L’ecocardiografia fetale permette di escludere le principali cardiopatie congenite nel nascituro, specialmente quelle che rappresenterebbero un rischio significativo per la vita o comunque per la salute del neonato al momento del parto.
Perché fare l’ecocardiografia fetale
L’esame è particolarmente (ma non esclusivamente) raccomandato in caso di:
- familiarità per cardiopatie congenite (presenza di casi nella famiglia anche di solo uno dei genitori)
- evidenza di situazioni morbose della madre, quali diabete mellito, ipertensione arteriosa sistemica, esiti di tossicodipendenza o malattie virali trasmissibili quali la HIV.
Quando fare l’ecocardiografia fetale
L’ecocardiografia fetale viene eseguita generalmente dopo la prima ecografia morfologica, quindi a partire dalla 20a settimana di gravidanza.
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