Le trombofilie sono delle condizioni caratterizzate dall’alterazione del sistema della coagulazione che possono predisporre ad eventi trombotici caratterizzati da occlusione parziale o completa di vaso sanguigni e riduzione del flusso ematico. Le trombofilie possono dipendere da fattori ambientali e genetici e possono essere ereditarie o acquisite (secondarie ad età avanzata, gravidanza, obesità, uso di estroprogestinici, neoplasie etc.).

Con l’esame genetico per trombofilia possono essere studiate diverse mutazioni:

  • Mutazione fattore V (Leiden, H1299R, Y1702, R306T)
  • Mutazione G20210A del fattore II (Protrombina)
  • ACE (Angiotensin Converting Enzyme) – Polimorfismo I/D
  • AGT
  • APO B
  • APO E
  • Fattore XIII
  • Beta Fibrinogeno
  • HPA
  • PAI-1
  • MTHFR 677 e 1298

Perché fare un’analisi genetica per Trombofilia?

Il test genetico permette, in base al riscontro delle mutazioni ricercate, che può essere in singola copia (eterozigosi) o in doppia copia (omozigosi), di valutare la predisposizione ad un rischio più o meno elevato di eventi trombotici.

Il valore predittivo di questi test è comunque variabile. Lo sviluppo o meno di eventi trombotici varia in relazione alla presenza di altri fattori genetici coesistenti ed a fattori di rischio ambientali per trombofilia.

Quando è consigliato?

Il test genetico per trombofilia può essere considerato in caso di:

  • un primo episodio di tromboembolismo venoso prima dei 50 anni, in assenza di fattori di rischio per la trombosi (obesità, allettamento, fratture, intervento chirurgico pregresso)
  • storia di tromboembolismo venoso ricorrente
  • trombosi venosa con sede insolita: cerebrale, mesenterica, portale o delle vene epatiche
  • trombosi venosa durante la gravidanza o il puerperio
  • trombosi venosa associata all’uso di contraccettivi orali contenenti estrogeni o terapia ormonale sostitutiva
  • trombosi venosa ad ogni età in un individuo con un parente di primo grado con trombosi venosa prima dei 50 anni
  • trombosi neonatale non giustificata
  • poliabortività

Come si effettua un’analisi genetica per Trombofilia in Clinica Arsbiomedica

Per l’esecuzione del test è necessario un prelievo di sangue. Precedentemente e successivamente all’esecuzione del test è prevista una consulenza con un Medico Genetista che fornisca tutte le informazioni a riguardo.

Come prepararsi al test genetico

Non è necessario il digiuno. Si raccomanda di portare in visione i referti relativi agli eventuali accertamenti clinici effettuati in precedenza correlati all’indicazione all’esame genetico.

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