Articolo del 12/06/2023

Prendersi cura della persona con un approccio più attento e personalizzato è il primo passo per garantire l’umanizzazione dei servizi sanitari. In Arsbiomedica strutturiamo percorsi di cura a misura d’uomo, realizzati sui bisogni del paziente.

Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie ed al personale altamente qualificato, in Arsbiomedica a Roma sono stati raggiunti elevati standard di cura, su tutti i trattamenti di radiologia interventistica.

I percorsi di prevenzione, diagnosi e cura sono studiati sull’esigenze del singolo paziente con l’obiettivo di offrire un percorso personalizzato, sicuro, confortevole ed accessibile.

Dall’ascolto del Paziente nasce l’inquadramento della patologia e l’elaborazione della diagnosi al fine di delineare un percorso di cura specifico, il più possibile mininvasivo.

Grazie alla radiologia interventistica è possibile trattare le patologie più comuni della colonna vertebrale in tempi brevi, sia in regime ambulatoriale che di day hospital.

Oggi ne parliamo con il Dottor Fasoli, neuroradiologo ed esperto in radiologia interventistica della clinica Arsbiomedica.

Quali sono i vantaggi offerti dalla radiologia interventistica per il trattamento del dolore cronico?

“Grazie alla Radiologia Interventistica, è possibile il trattamento delle più comuni patologie della colonna vertebrale tra cui protrusioni vertebrali, ernie discali, fratture vertebrali, stenosi del canale vertebrale. Gli interventi di radiologia interventistica sono comunemente eseguiti in regime ambulatoriale o day hospital, in modo del tutto atraumatico e mininvasivo, garantendo una pronta risoluzione del dolore.

I radiologi interventisti possono ottenere risultati del tutto sovrapponibili alle classiche tecniche che prevedono interventi più complessi, con il grande vantaggio dell’estrema riduzione dei tempi di ricovero. Inoltre l’anestesia è generalmente locale a livello del sito di puntura sulla cute. Tutto ciò è possibile poiché le procedure diagnostiche e terapeutiche vengono eseguite per via percutanea, attraverso piccoli aghi”.

La radiologia interventistica è sicura per il paziente?

“Le procedure di Radiologia Interventistica rappresentano la migliore scelta terapeutica, per la grande maggioranza delle patologie che fino a qualche tempo fa potevano essere trattate solo chirurgicamente.

La procedura viene realizzata attraverso le normali guide diagnostiche che sono a disposizione del radiologo, come l’ecografia, la TC, la RM e soprattutto attraverso l’uso dell’angiografia. La radiologia interventistica offre quindi estrema precisione nel seguire e posizionare i piccoli aghi o i device nei vari distretti corporei da trattare di volta in volta, assicurando una risoluzione semplice ed efficace di moltissime patologie.

Come interviene la radiologia interventistica a livello vertebrale per la risoluzione di ernie e protrusioni discali?

“Per la risoluzione di ernie e protusioni discali, esistono diverse tecniche d’intervento della radiologia interventistica tutte mininvasive ed estremamente sicure. Ad esempio

-la tecnica di decompressione discale meccanica, che permette di ridurre la pressione all’interno dello spazio intersomatico, attraverso l’introduzione di un sottilissimo ago nel contesto del nucleo discale.

–  la radiofrequenza intradiscale tramite decompressione discale mirata (TDD), che applica energia termica controllata per la coagulazione del collagene che si trova nel disco, e così si ottiene una contrazione del tessuto, favorendo una riduzione della protusione.

L’obiettivo di queste procedure è ridurre il dolore migliorando la qualità di vita del paziente. 

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