L’ecocardiogramma transesofageo è un esame ecografico di secondo livello che permette lo studio morfologico e funzionale delle camere cardiache e delle valvole tramite l’introduzione di una sonda a ultrasuoni nell’esofago del paziente.

Sfruttando gli stretti rapporti anatomici tra esofago e cuore, infatti, tale metodica consente una visualizzazione dettagliata, utile sia in fase diagnostica che di approfondimento chirurgico pre-operatorio.

Quando è consigliato l’ecocardiogramma transesofageo

L’ecocardiogramma transesofageo è uno strumento utile allo specialista cardiologo clinico, emodinamista e cardiochirurgo per avere una diagnosi precisa e indirizzare il paziente all’iter terapeutico più appropriato nei casi in cui l’ecocardiogramma transtoracico non risulti dirimente.

L’esame è indicato:

  • in pazienti con una finestra acustica transtoracica inadeguata
  • in pazienti con sospetta endocardite
  • in pazienti con forame ovale pervio (PFO) o difetto interatriale (DIA)
  • in presenza di protesi valvolari (che danno vita a riverberi o a immagini di scarsa qualità rendendo l’esame transtoracico non dirimente)
  • nella valutazione preoperatoria di valvulopatie
  • prima di una cardioversione elettrica o farmacologica di fibrillazione atriale non databile per escludere la presenza di formazioni trombotiche
  • nelle sale di emodinamica come guida intraoperatoria negli interventi per cardiopatie strutturali (chiusura di difetti interatriali, chiusura di PFO, chiusura di auricola, Mitraclip)

Come si svolge l’esame in Clinica Arsbiomedica

L’esame consiste nell’introduzione di una sonda a ultrasuoni nell’esofago del paziente. Per l’esecuzione, il paziente viene sistemato sul lettino e monitorato. Al paziente viene posizionato un accesso venoso periferico, il Medico procede all’introduzione della sonda nel canale orofaringeo, operazione che può risultare fastidiosa ma che non ostacola la funzione respiratoria. Per ridurre la sensazione di disagio vengono utilizzati uno spray orale con anestetico locale o un sedativo per via endovenosa, in presenza di un anestesista.

L’esame dura, in base al quesito diagnostico, dai 15 minuti ai 30 minuti complessivamente.

Al termine della procedura, il paziente viene tenuto sotto osservazione per 30 minuti in caso di somministrazione di sedativo, ed è consigliabile sia accompagnato per non doversi rimettere subito alla guida.

È opportuno non bere e non mangiare per 2-3 ore dopo il termine dell’esame.

Come prepararsi all’Ecocardiogramma Transesofageo

Le controindicazioni all’esame vengono discusse con il Medico al momento dell’anamnesi, fermo restando che gli impedimenti principali sono rappresentati da alcune patologie dell’esofago.

In vista dell’esame è necessario:

  • essere a digiuno da solidi e liquidi da almeno 6 ore
  • rimuovere eventuali protesi dentarie mobili

E’ inoltre richiesto al paziente di portare la documentazione clinica.

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