Mammografia con mezzo di contrasto

Articolo del 24/04/2024

Professoressa Pistolese, ci può spiegare cos’è la Mammografia con mezzo di contrasto e quando è consigliata?

La mammografia con mezzo di contrasto, nota anche come CEM (Contrast Enhanced Mammography) o mammografia “Dual Energy”, è un’indagine diagnostica di secondo livello, che deve essere effettuata su precise indicazioni cliniche. È una mammografia digitale che ci consente di individuare e caratterizzare, tramite l’impregnazione di mezzo di contrasto (fenomeno della neoangiogenesi) le lesioni mammarie.

Le informazioni diagnostiche ottenute con la mammografia con il mezzo di contrasto sono sovrapponibili a quelle della risonanza magnetica.

La mammografia con mezzo di contrasto è consigliata:

  • Per le donne che non possono eseguire la risonanza magnetica (pazienti claustrofobiche, pazienti bariatriche ecc.);
  • Nel follow-up delle pazienti operate, per una migliore valutazione diagnostica della mammella ed in particolare della cicatrice chirurgica spesso di difficile interpretazione anche con la mammografia con tomosintesi;
  • Nella valutazione di eventuale presenza di substrato neoangiogenetico in caso di cluster di microcalcificazioni;
  • Nel monitoraggio della risposta alla terapia neoadiuvante
  • Nella stadiazione preoperatoria delle pazienti con diagnosi di lesione mammaria, in particolare nella ricerca di ulteriori foci tumorali sia nella stessa mammella che nella mammella controlaterale al fine di programmare un idoneo trattamento chirurgico;
  • Nei casi di discordanza alle indagini strumentali convenzionali (mammografia ed ecografia);
  • Nella ricerca di lesioni occulte all’imaging convenzionale;
  • Come guida strumentale per l’esecuzione di procedure interventistiche in caso di lesioni visibili unicamente con mdc in sostituzione alla guida RM.

Quali sono i vantaggi della Mammografia con mezzo di contrasto rispetto alla Risonanza Magnetica della mammella?

La mammografia con mezzo di contrasto offre diversi vantaggi

  • Non è necessario eseguire l’esame in una particolare fase del ciclo mestruale mentre per la risonanza magnetica è opportuno attenersi ad una specifica finestra temporale che va dal 6 al 12 giorno di ciclo.
  • Minor tempo di esecuzione 7-10 minuti per la mammografica con mezzo di contrato a differenza della risonanza magnetica mammaria che necessita di 30-40 minuti per la sua esecuzione
  • La mammografia con mezzo di contrasto viene eseguita con lo stesso apparecchio della mammografia convenzionale, risultando più confortevole nell’esecuzione per le pazienti.
  • Permette di eseguire due indagini diagnostiche nello stesso esame: primo e secondo livello (mammografia digitale 2D convenzionale ed esame contrastografico) come se contemporaneamente la paziente eseguisse una mammografia ed una risonanza magnetica con mdc.

 

Come si esegue la Mammografia con mezzo di contrasto?

Come per la Risonanza Magnetica con mdc è necessario il digiuno ed esami ematochimici

Alla paziente viene iniettato il mezzo di contrasto via endovenosa, dopo due minuti vengono acquisite immagini mammografiche convenzionali.

L’intero esame ha la durata di 7-10 minuti.

Il processo di ricostruzioni delle immagini viene rielaborato contestualmente da una consolle con software dedicato, che consente di ottenere, le immagini conclusive dove si evidenzia unicamente il potenziamento contrastografico delle lesioni caratterizzate da neoangiogenesi.

In Arsbiomedica grazie al percorso Arsbiodonna, siamo in grado di offrire un iter completo di prevenzione periodica, caratterizzato da un lavoro di un Equipe multidisciplinare, che unisce tecnologia e competenza per rispondere a tutte le esigenze delle donne.

mammografia con mezzo di contrasto

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