
Articolo del 04/11/2025
Terapia Focale: Un Approccio Mirato nel Trattamento Oncologico
Il mese di novembre è tradizionalmente dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione del tumore alla prostata, una delle neoplasie più diffuse tra gli uomini. Questa iniziativa rappresenta un momento importante per promuovere la cultura della diagnosi precoce e dell’informazione sui nuovi approcci terapeutici, che consentono oggi di affrontare la malattia in modo sempre più mirato e meno invasivo. In questo contesto, la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica hanno aperto nuove prospettive di trattamento, tra cui la terapia focale, una strategia che consente di trattare selettivamente la lesione tumorale preservando la funzionalità dell’organo e migliorando la qualità di vita del paziente.
1.Che cos’è la terapia focale e in quali casi viene utilizzata nel trattamento del tumore alla prostata?
Ne parliamo con il Professor Costantino Leonardo, urologo della clinica Arsbiomedica
La terapia focale è un’opzione terapeutica non invasiva che consente un trattamento locale preciso che mira a distruggere solo la parte di prostata colpita da tumore. Questo tipo di opzione viene utilizzata nel trattamento del tumore prostatico localizzato e a basso o medio rischio.
2.Perché oggi si parla tanto di approccio “focale”? Cosa la differenzia dai trattamenti tradizionali come chirurgia e radioterapia?
L’obiettivo dell’approccio “focale” è curare il tumore riducendo al minimo gli effetti collaterali legati a trattamenti radicali. Rispetto ai trattamenti tradizionali, l’approccio focale tratta solo dove serve, trattando selettivamente la zona malata invece di rimuovere chirurgicamente o irradiare con la radioterapia l’intera prostata.
3.Quali sono i principali vantaggi della terapia focale in termini di qualità di vita del paziente?
I principali vantaggi per la qualità della vita del paziente sono:
- Recupero più rapido e tempi di degenza ridotti rispetto agli approcci chirurgici;
Mantenimento delle funzioni urinarie e sessuali, grazie all’approccio selettivo della terapia focale; - Minori complicanze post-operatorie;
- Ridotto impatto psicologico per il paziente, che dopo pochi giorni può riprendere la sua vita normale.
4.In che modo questo approccio riduce il rischio di effetti collaterali come incontinenza o disfunzione erettile?
Le terapie focali robotiche più avanzate consentono di programmare il trattamento esclusivamente sulla zona target del tumore. Questo significa che le zone più importanti per la continenza e per la funzione erettile sono conservate.
Poiché gli sfinteri urinari (responsabili della continenza) ed i fasci neurovascolari (fondamentali per la funzione erettile) sono preservati, il rischio di incontinenza urinaria e di disfunzione erettile è notevolmente inferiore rispetto ai trattamenti radicali come la chirurgia.



