Articolo del 26/05/2023

La Risonanza Magnetica è un esame diagnostico non invasivo e privo di radiazioni ionizzanti. In Arsbiomedica siamo dotati dell’ultimo modello di risonanza magnetica 3 tesla, in grado di garantire immagini di altissima qualità, con tempistiche ridotte. Inoltre il gantry della nostra Risonanza Magnetica (il tunnel in cui il paziente entra per il tramite del lettino mobile) è sensibilmente più grande, riducendo il possibile senso di disagio da claustrofobia.

La Risonanza Magnetica encefalo è utilizzata per lo studio di moltissime condizioni, tra queste il mal di testa o la cefalea, sintomi molto diffusi che possono diventare un elemento invalidante per le attività quotidiane di ognuno di noi.

Le cefalee comprendono oltre duecento tipi di mal di testa e possono essere primarie: l’emicrania, la cefalea tensiva e la cefalea a grappolo e secondarie, correlate ad una patologia psichiatrica, infezioni, patologie vascolari, neoplastiche e traumi.

L’emicrania può essere accompagnata da sintomi aspecifici come nausea e vomito, fotofobia e fonofobia: l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha definita come la seconda patologia più disabilitante per il genere umano e la terza più frequente.

È importante non sottovalutare i sintomi, quando gli episodi di cefalea e di emicrania sono molto frequenti, perché possono sottendere una patologia organica.

Approfondiamo l’argomento con la Dott.ssa Chiara Andreoli, neuroradiologa in Arsbiomedica.

Il primo passo per una corretta diagnosi della cefalea è la visita specialistica neurologica

Il medico valuterà attentamente la clinica del paziente e deciderà gli esami diagnostici più specifici per verificare la natura del problema.

La risonanza magnetica encefalo è un esame diagnostico fondamentale in questi pazienti, perchè consente di studiare nel dettaglio gli emisferi cerebrali, il cervelletto, il tronco encefalico, l’ipofisi, il sistema ventricolare, le meningi ed i nervi cranici. A seconda dei casi il medico può prescrivere la Risonanza magnetica encefalo con mezzo di contrasto (mdc) o senza.                    

La Risonanza Magnetica Encefalo può essere utilizzata in caso di cefaleedeficit neurologici improvvisidemenze. Inoltre è sempre con la Risonanza Magnetica Encefalo che possono essere diagnosticati tumori primitivi o metastasipatologie come la sclerosi multipla o patologie infettive tipo encefalite o meningite.  La Risonanza Magnetica Encefalo è molto importante per identificare e studiare malformazioni vascolari come aneurismi o MAV.

Come si svolge la Risonanza Magnetica con mdc o senza? Quali sono i tempi di risposta?

La Risonanza Magnetica all’encefalo si effettua posizionando il Paziente supino su un lettino che scorre nel gantry; viene usata la bobina per lo studio dell’encefalo, che è una sorta di maschera.

Il paziente viene invitato a rimanere immobile e rilassato per tutta la durata dell’esame.

La Risonanza Magnetica 3 Tesla che è in dotazione in Arsbiomedica dispone di un gantry più ampio in grado di ridurre il senso di disagio del paziente.

La Risonanza Magnetica dell’Encefalo con mezzo di contrasto, o senza ha una durata massima di 20-25 minuti. Grazie all’intelligenza artificiale, di cui siamo dotati in Arsbiomedica, possiamo infatti ridurre la durata delle sequenze a fronte di un’ottimale qualità delle immagini.

Il rapporto tra il medico e il paziente è essenziale, per questo il personale medico è presente per gestire l’esecuzione dell’esame e la refertazione, personalizzando le sequenze di immagine sulle specifiche necessità.

Per la somministrazione del mezzo di contrasto è necessario posizionare un accesso venoso.

La collaborazione del paziente è essenziale per la buona riuscita dell’esame, in particolare l’immobilità assoluta consente la velocizzazione dell’indagine, spiega la Dott.ssa Andreoli.

Il referto dell’esame è immediato.

Possono effettuare tutti la Risonanza Magnetica Encefalo? Ci sono controindicazioni?

La Risonanza Magnetica Encefalo è un esame privo di rischi ed indolore, viene comunque eseguito con il monitoraggio del medico, sempre pronto ad intervenire per rispondere ad eventuali bisogni del paziente. Poiché nell’esecuzione della risonanza magnetica il macchinario dà luogo ad emissioni rumorose il paziente potrà richiedere dei tappi auricolari.

La RM encefalo di fatto non ha controindicazioni assolute. Anche il pacemaker non è più considerata una controindicazione assoluta: il paziente con PM può infatti essere sottoposto a RM con il nullaosta del cardiologo (sempre presente in Arsbiomedica), che può momentaneamente disattivare il pace maker durante l’esecuzione dell’esame, per poi riattivarlo subito dopo.

 E’ importante in fase di prenotazione indicare di essere portatori di pacemaker.

Prima dell’esecuzione della Risonanza Magnetica, con l’aiuto del personale medico e tecnico, il paziente compila un questionario di sicurezza per valutare dubbi sulla presenza nel corpo di componenti metalliche (come punti di sutura, clips, protesi).

È prevista una preparazione?

E’ preferibile eseguire l’esame RM encefalo con mdc con il paziente a digiuno ed è necessario, sempre per la somministrazione del mezzo di contrasto, esibire il valore di creatinina, perché essa è da evitare in caso di insufficienza renale. L’esame della creatinina può essere eseguito anche in Clinica, mezz’ora prima dell’indagine con risposta immediata.
Ovviamente prima di entrare nella sala della Risonanza Magnetica il paziente dovrà togliere qualsiasi oggetto metallico o smagnetizzabile, essendo presente un potente campo magnetico, in particolare nel caso della Risonanza Magnetica 3 tesla.

 

Infine è importante che il paziente porti con sé eventuali esami diagnostici eseguiti in precedenza inerenti il quesito diagnostico da sottoporre, in modo che il radiologo possa esprimere un giudizio anche sull’evoluzione dei reperti nel tempo; questo è molto utile, ad esempio, nel follow up dei tumori o degli adenomi ipofisari.

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