TAC-ARSBIOMEDICA

Articolo del 10/03/2023

La TAC  è una metodica diagnostica che permette di esaminare diverse parti del corpo umano. È un importante strumento radiologico utilizzato per l’analisi dettagliata delle strutture anatomiche e per diagnosticare varie condizioni patologiche.

In Ars BioMedica, vengono impiegate apparecchiature avanzate di tomografia computerizzata (TAC) a spirale multistrato con 128 canali. Queste macchine consentono di acquisire immagini di sezioni del corpo simultaneamente durante ogni rotazione del tubo radiogeno, il quale completa il ciclo in solo mezzo secondo. Questo approccio permette di generare immagini di volumi significativi in tempi estremamente rapidi.

Gli strati di immagine risultanti sono così sottili e catturati in così breve tempo che si ottiene un elevato livello di dettaglio nelle immagini, minimizzando le interferenze dovute, ad esempio, alle pulsazioni del cuore o alla respirazione del paziente.

Approfondiamo l’argomento con il Dott. Vallati, medico radiologo dell’ArsBio Medica.

TAC: a cosa serve

La tomografia computerizzata (TAC) trova applicazione in una vasta gamma di ambiti medici, spaziando dalla sfera neurologica a quella scheletrica, toracica, addominale, oncologica per ogni parte del corpo, ginecologica, vascolare, cardiaca e traumatologica. Con l’ausilio della TAC a spirale multistrato, è possibile ottenere immagini dettagliate non solo degli organi interni del corpo umano, ma anche delle arterie e delle vene, poiché è in grado di eliminare gli artefatti causati dal movimento.

In alcuni casi, la TAC viene utilizzata insieme alla risonanza magnetica, poiché questi due esami forniscono informazioni complementari che possono essere preziose per una diagnosi accurata. Spesso, la TAC viene prescritta come esame diagnostico successivo all’ecografia, al fine di acquisire ulteriori informazioni utili.

Come si svolge l’esame?

Durante il processo di esame, il paziente si distende su un lettino che verrà spinto all’interno di uno scanner. Questo dispositivo di scansione comprende un anello rotante che circonda una porzione del corpo e utilizza i raggi X per eseguire la scansione.

Prima di sottoporsi alla tomografia computerizzata, è importante completare alcuni test del sangue che servono a valutare il corretto funzionamento del fegato e dei reni.

Quanto dura la tac?

La durata di una tomografia computerizzata può variare a seconda della parte del corpo oggetto dell’esame e della natura del sospetto diagnostico. Generalmente, la procedura di scansione stessa dura da 5 a 10 minuti. Tuttavia, è importante tenere presente che questo tempo non include l’eventuale periodo di attesa necessario per consentire al mezzo di contrasto di diffondersi nel corpo, il quale richiede circa 10 minuti.

TAC con mezzo di contrasto

In alcuni casi, durante le scansioni TC (Tomografia Computerizzata) di alcune parti del corpo, come l’addome, il torace, il cuore o i vasi sanguigni, viene utilizzato un mezzo di contrasto iodato somministrato per via endovenosa. In tali casi, è necessario seguire un periodo di digiuno per alcune ore prima dell’esame e possono essere prescritti esami del sangue per verificare, tra le altre cose, la funzionalità renale del paziente.

L’utilizzo di mezzi di contrasto comporta un rischio, seppur molto basso, di reazioni allergiche. Pertanto, è importante informare il personale medico o tecnico radiologico se si è mai avuto un’allergia ai mezzi di contrasto o se si ha una storia di allergie alimentari o ad altre sostanze. Ciò consente di prendere ulteriori precauzioni o di adottare misure appropriate per minimizzare il rischio di reazioni avverse durante l’esame. La sicurezza del paziente è sempre una priorità durante la procedura di TAC.

Quando è sconsigliata la tac?

La TAC è generalmente considerata sicura, ma è importante notare che impiega radiazioni ionizzanti, quindi vi sono alcune precauzioni e alcune controindicazioni da tenere in considerazione. è consigliabile limitarne l’applicazione nelle donne in stato di gravidanza e nei pazienti pediatrici, utilizzandola solo quando è assolutamente necessario. L’uso di un mezzo di contrasto può essere sconsigliato in situazioni in cui ci siano stati previ episodi di reazioni allergiche al contrasto, problemi renali, gravi problemi cardiaci o altre circostanze rare.

TC IN ARSBIOMEDICA

In arsbiomedica, disponiamo di un tomografo computerizzato all’avanguardia, dotato di applicazioni di intelligenza artificiale, che comportano benefici tangibili per i pazienti. Tra questi vantaggi spiccano la riduzione delle dosi di radiazioni somministrate e una minore probabilità di errori durante il processo, grazie anche a un sistema innovativo che posiziona automaticamente il paziente durante l’esame.

In particolare, il tomografo sviluppato dalla General Electric Healthcare è caratterizzato da un sensore di immagine a conversione digitale diretta che, oltre a garantire una notevole precisione spaziale, consente di effettuare esami più rapidi. Questo è particolarmente utile in situazioni come gli esami total body, i pazienti in apnea, quelli politraumatizzati, i pazienti pediatrici o quelli che non possono collaborare pienamente.

Inoltre, grazie all’utilizzo di algoritmi specifici, questo sistema è in grado di ridurre la dose di radiazioni somministrata al paziente in media dell’82% rispetto a una scansione TAC convenzionale. Questo rappresenta un notevole vantaggio, soprattutto per i pazienti più fragili e per coloro che necessitano di frequenti controlli TC ravvicinati.

Oltre alla qualità e alla versatilità della TAC con elevata risoluzione spaziale, possiamo contare su un sistema di centraggio basato su una telecamera tridimensionale e algoritmi di intelligenza artificiale. Questo sistema garantisce e standardizza il posizionamento ottimale e veloce per ciascun paziente, garantendo così la migliore qualità delle immagini e la minima esposizione alle radiazioni. Questo rappresenta un ulteriore passo verso la medicina personalizzata e di precisione.

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